venerdì 6 febbraio 2009

Le discutibili recensioni di Olga/ 1- Daniele Pennacchioni



Io amo Pennac. Ho divorato - annissimi fa - La fata carabina, Il paradiso degli orchi, La prosivendola, Ultime notizie dalla famiglia, Signor Malaussène, Come un romanzo. Mi ha fatto ridere e commuovere e stupire.
Anche Diario di scuola mi ha stupito: mi stupisce, infatti, che ancora non abbia ritrovato le mie palle (metaforiche, ça va sans dire) rotolate da qualche parte dopo essere arrivata, con sforzo indicibile, fino a poco più della metà, e precisamente a pag. 158.
Veramente palloso. E lo stile frammentario, approssimativo, gli aneddoti che dovrebbero fa ridere e invece fanno cagare... secondo me non l'ha scritto lui, anzi, il nostro insegnante aguzzino ha costretto una delle sue classi a inventarsi ghost writers, pena il doversi impararare a memoria tutto Montesquieu (è la fissa del nostro Daniel, costringere gli alunni ad imparare a memoria, pare). E il risultato è questo "diario" di una noia mortale e sinceramente ho provato più gioia e brio nel ricordare il registro delle medie in cui, e ne vado fiera, io e i miei compagni ci siamo beccati 21 rapporti di classe in un solo anno (la 2a media): altro che noia...
Bah.
Fortuna che me l'ha prestato Parma Letale e non ho scucito un centesimo.

Per ritrovare lo stimolo di vivere e una seppur squallida parvenza di sorriso sulle labbra, ho appena cominciato la lettura di Al crepuscolo di Stefano Re (e a proposito: George, col cazzo che te lo ridò, il libro: sono 10 - sottolineo 10 - anni che mi devi restituire la biografia di Che Guevara, non ho parole!).
Se anche King dovesse deludermi (ma per il momento no), la settimana prossima eseguirò un Fosbury a stomaco pieno e braccia legate tuffandomi dalla diga con indosso un costumino in pietra lamellare e due belle pinne di cemento ai piedi.
O, in alternativa, mi zavorrerò con tutti i libri di Pennac e una fila di salsicce arrotolate al collo, m'inzupperò la maglia di vino rosso ed irromperò in una riunione di terroristi talebani urlando: - Sono una donna, mi piace il vino, mangio il porco, amo leggere e studiare, mi eccito tutte le volte che vedo una foto di George W. Bush e ho le prove che Obama ce l'ha più grosso di Osama!
Quando voglio suicidarmi, mi piace andare sul sicuro...

Nessun commento:

Posta un commento