martedì 17 febbraio 2009

La possibilità di una sòla

" Non abbiate paura della felicità: non esiste. [...]

Vi invito a non scoraggiarvi. Non che abbiate qualcosa in cui sperare. Anzi, sappiate che sarete molto soli. La maggior parte delle persone scende a patti con la vita oppure muore. Siete dei suicidi vivi.

Man mano che vi avvicinate alla verità, la vostra solitudine aumenta. L'edificio è splendido, ma deserto. Camminate in sale vuote, che vi rimandano l'eco dei vostri passi. L'atmosfera è limpida e invariabile: gli oggetti sembrano pietrificati. Talvolta vi mettete a piangere, tanto la nitidezza della visione è crudele. Vi piacerebbe tornare indietro, nelle nebbie dell'ignoranza; ma in fondo sapete che è già troppo tardi.

Continuate. Non abbiate paura. Il peggio è già passato. Certo, la vita vi strazierà ancora; ma, dal canto vostro, non avete più tanto a che fare con essa. Ricordatevene: fondamentalmente, siete già morti. Adesso siete faccia a faccia con l'eternità".
(M. Houellebecq, La ricerca della felicità)

Nella foto: un uomo (Houellebecq) e un cane.
Più osservo la foto, più vorrei essere quel cane, ovvero contemplare la possibilità di un osso e credere nella felicità di un'unica carezza.

Basta con queste cose: oggi vado a comprarmi Amore 14.
Federiko, 6 la mia unika speranza, salvami, t prg!!

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