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martedì 14 settembre 2010

5 settembre


Ho scoperto cos'è il futuro, ho capito cos'è l'amore assoluto, ho compreso la magia della creazione, ho trovato la tana della felicità, ho pianto lacrime dal sapore mai sentito, ho riso con muscoli mai usati, ho urlato di un dolore immenso e magico, ho usato una forza che non credevo possibile, ma si sa com'è: quando hai a portata di mano la possibilità, forse unica, di trovare il senso della vita e con essa la felicità totale e disarmante, se ami te stessa più di ogni altra cosa, ecco che allunghi la mano e cogli il frutto della vita, della gioia irripetibile e della ragione di ogni cosa.

Eccoti qui, amore mio.

Non riesco a smettere di guardarti e carezzarti, non trattengo le lacrime quando dal seno sgorga il tuo cibo, non interrompo neanche un attimo il flusso costante di pensieri che mi scorrono nella mente e nel cuore, novello fiume nato nove mesi fa e ora in piena.

Non ho intenzione di smettere di essere felice e di fare felice te.

Ti amo.

Benvenuto, figlio mio.


[La beffa infinita è finalmente finita, chiudo il blog.

Ora tocca a te, a noi.

Apriamoci l'uno verso l'altra e apriamoci al mondo, che da millenni ti stava aspettando]

sabato 30 gennaio 2010

9 settimane e mezzo!


Non trovo le parole, forse semplicemente ancora non esistono... sono anch'esse in fase embrionale, per cui ancora non possono chiamarsi parole? Sono pensieri appena accennati, sensazioni nascoste e protette in materia calda e avvolgente... a quando un'eco al cervello? Voglio conoscerle, capirle, queste parole...

L'unica cosa che riesco a fare, ultimamente, è postare foto e immagini. Di tutto quel che mi circonda, "ci " circonda.
Ho da poco realizzato che... sono diventata il mondo intero di qualcuno che ancora non c'è, il contenitore di parole ancora non scritte, il dizionario con le parole sfuocate, appena accennate, fatto di pagine bianche con sopra solo qualche segno.
E' presto. Devo aspettare e basta.
Le parole dovranno attendere.


[p.s.
ieri è stato il primo mio compleanno veramente diverso da tutti gli altri]

lunedì 14 settembre 2009

Shhh!

Non parlare e chiudi gli occhi. Va tutto bene, adesso.

...(You know how I feel
Yeah, freedom is mine
And I know how I feel
It's a new dawn
It's a new day
It's a new life
For me
 And I'm feeling good
 
"Feeling good" - Muse)

domenica 30 agosto 2009

Il mio futuro

(Henri Cartier-Bresson)

La vita che mi aspetta
(Autunno, mi manchi... sbrigati ad arrivare
devo tornare a respirare
e andare, andare, andare
a pieni polmoni, l'aria fredda che mi taglia la faccia
e veloce il mio battito per scaldare il corpo
per andare, andare, andare
finalmente respirare...

mi aspetta un futuro così:
andare
respirare)

sabato 15 agosto 2009

Oggi mi vedo così

Come una Trabant che arranca in mezzo al traffico, con tutte le Bmw, le Golf, le Mercedes, i Suv e i fuoristrada a pigiare sull'acceleratore e a protestare coi clacson per dirmi di togliermi di mezzo.
Ah, è quello che sto cercando di fare.
E la vita è una strada che sento di non poter affrontare e, piccola e scassata a vetusta Trabant, mi sto dirigendo verso l'unico paradiso possibile: lo sfasciacarrozze.
E anche se i giornali dicono che stanno per rimettere sul mercato una nuova versione della scatoletta più derisa al mondo, io so già che non sarò più nuova.
E arranco e sbuffo con in mente la splendida tentazione di accostare e spegnere il motore per sempre.

Ci sono cose che semplicemente non sono alla mia portata e quindi vorrei essere caricata e portata via, verso una riposante e definitiva rottamazione.

Non ce la faccio più. Non sono una Volvo, non fatemene una colpa.
Davvero, il motore non regge e la carrozzeria si sfalda e la strada s'allunga, s'allunga...
Non ce la faccio più.

(Ferragosto, le strade sono vuote e io non posso partire: ho perso troppa benzina dagli occhi e non c'è traccia di distributori in giro dove poter fare il pieno)

martedì 30 giugno 2009

Random Olga

Stomaco pieno... sensi rilassati... Unchained Melody suonata dagli U2 e una foto di mia madre con i capelli spettinati e gli occhi assonnati... la vecchia gatta che dorme nella cesta... il cielo umido e coperto... due bimbi che schiamazzano nel cortile... le macchine di chi torna a casa dal lavoro... il rumore della ventola del computer... il sapore del caffé da leccare sulle labbra... la patina di polvere sugli scaffali delle librerie... il calendario fermo sulla pagina di maggio... la posta inevasa... il letto in ordine che reclama il peso del mio corpo... i pesi da un chilo in plastica verde che non vengono più sollevati... una foto di Nick Cave con i baffi che mi fanno venire in mente la canzone ascoltata stamattina (The Weeping Song) mentre preparavo la colazione per due... la cena da portare al lavoro... gl'impegni (bollette, esami del sangue, corsa, acquisti, fotocopie del Cud)... il sapore delle sue labbra tra un ricordo e l'altro... i miei capelli da lisciare... la conclusione che ora basta, si va a riposare... la conclusione secondaria che presto tornerò a scrivere... perché se ora sono sazia...
se ora sono sazia...

presto avrò fame ancora.
Sento già la mente che brontola, è il rumore del motore che sta per avviarsi di nuovo.

Intanto, grazie per il cibo che mi riempie lo stomaco e il cuore e l'anima.

domenica 31 maggio 2009

Exploit(ation)!


Questo blog e la sua squinternata autrice sfruttano bassamente due mostri sacri come Nick Cave e Shane MacGowan per ribadire che, dopotutto ... what a wonderful world, cazzo cazzo!

venerdì 29 maggio 2009

Moz?


Io sono sempre qui.
A scivolarti tra le dita e a perdermi nei tuoi occhi, sospirando al suono della tua voce, io sono sempre qui, ma ahimé, invisibile.
Ma non importa che tu mi veda, anzi non voglio.
Io vedo te ovunque e quel sorriso mi bacia le vene e i polsi.
Tu sei sempre qui.
Vero, Moz?
Non lo so.
Io non so più niente e per questo scivolo leggera... tra le tue dita.
Mi hai nel mirino dei tuoi occhi e per quanto invisibile...
prego tutto il giorno affinché tu - una volta per tutte - mi colpisca senza indugio.
Io sono sempre qui.

E tu, Moz, mi sei dentro e fuori.

lunedì 25 maggio 2009

Il colmo

"Pensa se..."

Rido di me, rido per tutto quel che mi accade.
INFINITE JEST è anche (e soprattutto) questo!
Ma è un riso nuovo, un ridere diverso.
E' il suono del riso di una persona fortunata.

born again

martedì 19 maggio 2009

Oggi in vena mi scorre solo LEI, solo LEI, solo QUESTA CANZONE!



One hit to the body

You fell out of the clear blue sky
To the darkness below
The smell of your flesh excites me
My blood starts to flow
So help me God

You burst in in a blaze of light
You unzippered the dark
One kiss took my breath away
One look lights up the stars
And it's, it's one hit to the body
It comes straight from the heart
One hit to the body
Sure went straight to the mark
So help me God

It's one shot when you love me
One shot when you leave me
I don't need no security
I just need some peace
And it's one hit to the body
It comes straight from the heart
One voice calls out my name
It sure went straight to the mark

One punch and you knocked me down
Tore my defenses apart
One round took me out of the game
You did me some permanent harm
It took just one hit
It took just one hit
It ain't enough for me
It ain't enough for me
It ain't enough for me
It's hurting me baby

Oh your love is a sweet addiction
I can't clean you out of my veins
It's a life long addiction
That has damaged my brain
It took just one hit to the body
To tear my defenses apart
One hit to the body
Sure went straight to the mark
One hit to the body
And it comes straight from the heart
One hit to the body
To the body, to the body
Come straight from the heart

One hit to the body
And it comes straight from the heart

One hit to the body
And it comes straight from the heart
That's all it took, that's all it took
So help me so help me so help me God
So help me so help me so help me God

One hit to the body
And it comes straight from the heart
One hit to the body
And it comes straight from the heart

(Rolling Stones, dall'album Dirty Work, 1986)

... aspetto che qualcuno me la suoni. Intanto, io me la canto e me la ballo da sola, in accappatoio e capelli bagnati, volume a stecca.

domenica 17 maggio 2009

Io, sabato sera


"I believe whatever doesn't kill you, simply makes you... stranger"
(The Joker)