lunedì 16 marzo 2009

le improbabili recensioni di Olga - AA.VV.

Sto leggendo un libro formidabile. Una lettura lenta, frammentata nel tempo, a volte solo poche righe. Certo, impiegherò tempo a finirlo, visto che si tratta di un libro monumentale e impegnativo, altamente ricco di informazioni, dettagli rigorosi e cifre. Non si spaventino i lettori, non è comunque necessario tenere a mente tutto, l’autore sembra anzi suggerirci di soffermarci solo su quei personaggi e quei luoghi con i quali sentiamo di avere un legame. E ci ammonisce di leggere senza fretta e di ponderare ogni minimo particolare, concedendoci la libertà di decidere se arrivare alla fine oppure no.

Lo stile è rigoroso, asciutto, nessuna ridondanza e questo facilita la lettura. Dovrebbe far felici tutti coloro che non amano l’accumulo di aggettivi e avverbi. Ma, nonostante il minimalismo asciutto della prosa, questo libro dipinge un affresco più che realistico della vita umana, vita che qui si esplica in migliaia di personaggi, tutti unici e ben definiti nelle loro identità, nei loro luoghi di appartenenza, finanche nelle loro professioni. Parecchi di loro, tuttavia, rimangono enigmatici e sconosciuti fino alla fine, alcuni abbiamo modo di conoscerli ad una successiva serie di riletture.

Non vi è morale o insegnamento da trarre, in quest’opera, l’autore non esprime giudizi e il lettore stesso, alla fine, si sente chiamato a rispettare questa impostazione, senza peraltro sforzo alcuno.

L’autore, a me ancora sconosciuto, sebbene abbia già scritto altri volumi di questa saga infinita, sta per preparare un altro libro, un altro capitolo ricco di cambiamenti, colpi di scena che vedono alcuni personaggi sparire di colpo, senza spiegazioni, e nuovi fare capolino, inaspettati. Personaggi che sembrano vecchi, vecchissimi, la loro presenza immutata su queste pagine, e personaggi nuovi, giovani, che durano lo spazio di un anno al massimo, per poi sparire misteriosamente. Alcuni di loro ci pare di conoscerli, ci suonano familiari, ma ecco che l’autore ci stupisce aggiungendo quel particolare in più che ignoravamo. Una continua scoperta, questo libro, riga dopo riga, pagina dopo pagina.

Perciò, continuerò a leggere questo libro, con la mente già rivolta a quello che sarà il prossimo capitolo, il prossimo futuro che mi verrà svelato da quest’ immensa opera che non è altro che l’elenco del telefono.


[oggi avevo voglia di scrivere una clamorosa cazzata, eccomi accontentata]

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