mercoledì 13 maggio 2009

The Foolish Reader's Update

(Frank Stefanko - Corvette Winter, 1978)

In un precedente post avevo segnalato lo stato attuale delle mie letture.
Tutto sospeso, gente!!!

Sabato ho avuto un raptus pre- San Floriano e ho acquistato "Mi raccomando: tutti vestiti bene" di D. Sedaris (grazie ancora, Rinaldo! e ti prego... torna su Facebook, ma questa volta con "l'identità segreta che abbiamo inventato ieri sera in piazza e che conosciamo solo io e te, ovvero tutta Jesi e Filottrano e le Marche in genere"... se tu non torni su FB con chi mi scompiscio dalle risate parlando (male) degli sciroccati che ci siamo gustati all'università, cazzarola?! E chi mi donerà le foto delle cagnette più feroci della regione, quelle piccole, schifose cagnette che aspettano che i coniglietti di tuo padre vengano alla luce, per ingoiarseli così, bellicrudi e teneri teneri e ancora caldi di ventre materno.. eh? chi?! Torna, stronzo!)

Per evitare però il rischio di un'eccessiva dose di gioia e d'ilarità - cose alle quali non sono ancora ben abituata anche se sto migliorando ma forse no, è solo demenza... - sensazioni tipiche di chi si tuffi nelle pagine del pazzo e ironico mondo di Sedaris, ho acquistato anche "La solitudine del maratoneta" di A.Sillitoe... giusto per smorzare gli eccessi (grazie, Vex, in caso di suicidio sul referto troverai scritto il tuo nome tra le cause della mia morte, ma grazie ancora per il consiglio, perchè la solitudine non solo è un tema che mi affascina molto, ma devi sapere che Solitudine è il mio secondo nome. Davvero. Olga Solitudine Smorzakandelovna. Esibisco atto di nascita e registrazione anagrafica su richiesta, non scherzo. E dato che le 11 solitudini di Yates da te consigliate mi sono piaciute - a proposito, grazie anche per questo - parto fiduciosa... sta a vedere che inculata, eh!)

Per non tralasciare comunque un altro mio amore, ovvero la musica, ieri ho comprato anche "Bruce Springsteen - Come un killer sotto il sole", anche se devo dire che "Pino Daniele - Come uno scarrafone 'ncopp' o' mare" e "Gigi D'Alessio - Come un camorrista sotto scorta"mi hanno tentato alquanto e scegliere è stato un travaglio accompagnato da sudori ghiacciati e cali di pressione in picchiata repentina.
Non so che m'abbia preso, ma ad un certo punto, sfogliando il libro sono incappata su questo passaggio a pag. 473, quello che mi ha fatto decidere:
"Quello che mi fa prendere in mano la chitarra oggi ha fondamentalmente origine dallo stesso bisogno, dallo stesso slancio che mi ha fatto prendere in mano una chitarra per la prima volta: l'idea di parlare a qualcuno".

Ecco, vi ho parlato pure ora, non sentite l'eco?
Ascoltate ciò che scrivo, se vi va.
Grazie a voi che mi leggete ancora.

(p.s.
Rinà... pure il gatto che "rancica" non scherza, eh! mai sentito parlare di "animali domestici"? A casa tua, solo mostri lovecraftiani, cristo?!)

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