mercoledì 1 aprile 2009

Compito in classe


Tema:
"L'alunna Olga presenti un breve racconto dove compaiano - adeguatamente illustrate e sufficientemente sviluppate - le seguenti parole/tematiche:
- una coniglietta
- birra nera fatta in casa
- un non meglio specificato "Bananotto"
- licenziamento
- precarietà
- Stephen King
- Playboy (non un seduttore, ma la celebre rivista per ciechi...)
- una Stilo
- una Punto nera cabrio (no, non mi sponsorizza la Fiat)
- un sospensorio
- punti neri
- una (terribile) scoperta"

Ho creato la giusta dose di suspence, sì o no?

[post ermetico che capiamo solo in due, ma mi correggo: forse stavolta non ci arrivo neanche io. Ora, zitti tutti, fuori dalle palle voi 3 gattacci a forma di cuscino, ho sedato mamma, spento il cellulare e manomesso l'impianto elettrico condominiale così nessuno rompe le palle al citofono, perchè qua il momento è epifanico: Olga ha da creare.
E possibilmente deve tirare fuori qualcosa - anche due misere righe - prima di cena, dato che l'aspetta una terrificante mangiata a base di cibo prettamente vegetariano a casa di quella psicotica mina vagante di Parma Letale, da oggi da me ribattezzata Zònia Von Glutenberg, dato che lavora presso una ditta di cibarie per celiachei... ciliaci... celiaci... celiachitici, insomma, cazzo! Quelli là!
Orsù, dunque. Sciò!]

12 commenti:

  1. hehehe... I got it! Manca il finale, ma sto chattando con Maddy, ormai la giornata è andata a puttane, signor Maestro... che faccio, porto la giustificazione? per domani è pronto, giurin giurello.

    RispondiElimina
  2. mi pregio di ricordarti che siamo arrivati a domani: o posti il post o posti il numero di tel della maestrina!

    RispondiElimina
  3. Guarda, il post devo prima sottoporlo all'attenzione del Maestro (non vorrei dover essere messa in castigo dietro alla lavagna, in ginocchio sui ceci), e poi verrà pubblicato. Abbi pazienza, please! Anche eprchè, cazzarola, ho più cose da fare adesso che non lavoro, che prima... tipo, un TORRIDO INCONTRO ALLA CGIL !!! Non la penserai come me, politicamente, ma sari d'accordo che qua è ora di tornare alla cara, vecchia Molotov.
    Fatta in casa!
    E sto rivalutando il sequestro di persona, ma senza tirarla per le lunghe, come per Moro...
    au revoir!

    RispondiElimina
  4. secondo me la cgil è da abolire!
    e comunque.. chi è il maestro??

    RispondiElimina
  5. e cosa metteresti al posto della CGIL?
    Nun me fa incazzà, No Mercy!

    Il maestro è un amico.

    Il racconto è quasi finito, ma mi sa che non potrò pubblicarlo, perché... stavolta tento la via di Playboy (non mi hanno presa come coniglietta?! e chissà perché mai...!!!
    e allora tiè, ci provo come storyteller).

    RispondiElimina
  6. al posto della CGIL?? non so salle tue parti ma qui ci farei pure un bel Drive In...
    conosco abbastanza la CGTIL da poter dire che hanno molto di cui vergognarsi...

    RispondiElimina
  7. Sto passando un momentaccio al lavoro e credo che se non fosse per la CGIL, ora starei pure peggio.
    E comunque un precario preso costantemente per il culo (come me) ha bisogno di un Drive In come "un pesce ha bisogno di una bicicletta" !!! (questa l'ho fottuta a Bono Vox).
    ;)

    RispondiElimina
  8. "Il Maestro critica con consapevolezza e apprezza alquanto, Olga: proceda pure, ordunque."
    Questo racconto - come succede spessoa chi scrive - sta "lievitando". E chissà dove porterà chi lo sta creando...
    sicuramente in posti sconosciuti, ma belli.
    Scrivere è come andare sulla Luna, anzi no: la luna l'abbiamo vista tutti.
    Scrivere è come andare e basta.
    E ancora andare e andare e andare... ed essere felici mentre si va, solo perchè si va.

    RispondiElimina
  9. terrificante magnata??!! suvvia, alla fine ho semplicemente creato 800 grammi di insalata di riso super farcita e generosamente maionesata (riso rubato dalla mì mamma durante un blitz dai cinesi della ciaianataun parmigiana!!!). Per citarti Olghina, non conosco nessuna Zònia, my name is Pàrma von Glutenberg!!!

    RispondiElimina
  10. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  11. >Scrivere è come andare e basta.
    >E ancora andare e andare e andare... ed essere felici mentre si va, solo perchè si va.

    "Caminante, no hay camino, se hace camino al andar..."

    RispondiElimina